Creare un'attività Virtual Standby in modo che i dati di backup vengano convertiti in un formato di computer virtuale e venga creato un computer virtuale. La funzionalità Virtual Standby controlla anche l'heartbeat del nodo di origine in modo che quando il nodo di origine è inattivo, il computer virtuale assume immediatamente il controllo come nodo di origine.
Note:
Effettuare le operazioni seguenti:
Tipo di virtualizzazione: VMware
ESX Host/vCenter
Specificare il nome host del sistema server ESX o vCenter.
Nome utente
Specificare il nome utente richiesto per l'accesso al sistema VMware.
Nota: l'account specificato deve essere un account amministrativo o un account con privilegi di amministratore per il sistema server ESX o vCenter.
Password
Specificare la password relativa al nome utente richiesto per l'accesso al sistema VMware.
Protocollo
Specificare HTTP o HTTPS come protocollo da utilizzare per la comunicazione tra l'agente Arcserve UDP di origine e il server di monitoraggio.
Porta
Specificare la porta che si desidera utilizzare per il trasferimento dei dati tra il server di origine e il server di monitoraggio.
Nodo ESX
I valori in questo campo variano in base al valore specificato nel campo Host ESX/vCenter.
ESX Server systems (Sistemi server ESX)
Quando viene specificato un sistema server ESX nel campo Host ESX/vCenter, questo campo visualizza il nome host del sistema server ESX.
vCenter Server systems (Sistemi server vCenter)
Quando si specifica un sistema server vCenter nel campo Host ESX/vCenter, questo campo consente specificare (da un elenco a discesa) il sistema server ESX da associare a questo criterio.
Monitoraggio
Specificare il nome host del server che dovrà monitorare lo stato del server di origine.
Note:
Nome utente
Specificare il nome utente per accedere al sistema di monitoraggio.
Password
Specificare la password del nome utente per accedere al sistema di monitoraggio.
Protocollo
Specificare HTTP o HTTPS come protocollo da utilizzare per la comunicazione tra Arcserve UDP e il sistema server ESX (server di monitoraggio).
Porta
Specificare la porta che si desidera utilizzare per il trasferimento dei dati tra Arcserve UDP e il sistema server ESX (server di monitoraggio).
Usa server di monitoraggio come proxy per il trasferimento dei dati
Specificare questa opzione affinché il server di monitoraggio copi i dati di conversione dal nodo dell'agente Arcserve UDP all'archivio dati del server ESX. Abilitando questa opzione, la funzionalità Virtual Standby trasferisce i dati di conversione dal nodo agente all'archivio dati del server ESX mediante comunicazione con canale a fibre ottiche, più veloce della comunicazione LAN per il trasferimento dei dati. Solo l'operazione di scrittura per la conversione avviene mediante le fibre ottiche. L'operazione di lettura avviene su LAN.
Nota: l'opzione Usa server di monitoraggio come proxy per il trasferimento dei dati è abilitata per impostazione predefinita. È possibile disabilitare questa opzione per consentire al nodo dell'agente Arcserve UDP di copiare i dati di conversione direttamente nell'archivio dati del sistema server ESX.
Nome host Hyper-V
Specificare il nome host del sistema Hyper-V.
Nome utente
Specificare il nome utente richiesto per l'accesso al sistema Hyper-V.
Nota: L'account specificato deve essere un account amministrativo o un account con privilegi di amministratore sul sistema Hyper-V.
Password
Specificare la password relativa al nome utente richiesto per l'accesso al sistema Hyper-V.
Protocollo
Specificare HTTP o HTTPS come protocollo da utilizzare per la comunicazione tra il server Arcserve UDP e il sistema server Hyper-V (server di monitoraggio).
Porta
Specificare la porta che si desidera utilizzare per il trasferimento dei dati tra il server Arcserve UDP e il sistema server Hyper-V (server di monitoraggio).
Prefisso nome del computer virtuale
Specificare il prefisso che si desidera aggiungere al nome visualizzato per il computer virtuale sul sistema server ESX.
Valore predefinito: UDPVM_
Pool di risorse
Specificare il nome del pool di risorse in cui si desidera raggruppare il computer virtuale di standby.
Numero CPU
Specificare il numero minimo e massimo di CPU supportato dal computer virtuale di standby.
Memoria
Specificare la quantità totale di RAM in MB da allocare per il computer virtuale di standby.
Nota: Il valore di RAM specificato deve essere un multiplo di due.
Snapshot del punto di ripristino
Specificare il numero di snapshot del punto di ripristino (punti di ripristino) per il computer virtuale di standby. Il numero massimo di snapshot del punto di ripristino è 29 per server di virtualizzazione VMware.
Tutti i dischi virtuali condividono lo stesso archivio dati
Selezionare questa opzione per copiare tutti i dischi correlati al computer virtuale in un archivio dati.
Deselezionare la casella di controllo per copiare le informazioni relative al disco per il computer virtuale nell'archivio dati corrispondente. Specificare la posizione in cui si desidera archiviare i dati di conversione.
Rete
Consente di definire le NIC, le reti virtuali e i percorsi che il sistema server ESX utilizza per comunicare con i computer virtuali.
Nota: la velocità effettiva VMware SR-IOV e la scheda di rete flessibile non sono supportati.
Stesso numero di schede di rete dell'origine all'ultimo backup
Selezionare l'opzione per definire come eseguire il mapping della NIC virtuale alla rete virtuale. Specificare questa opzione quando il computer virtuale contiene NIC virtuali e una rete virtuale.
Deselezionare la casella di controllo per definire il nome della rete virtuale che si desidera venga utilizzata dalla NIC per la comunicazione.
Sistemi Hyper-V
Per sistemi Hyper-V, applicare le opzioni seguenti al computer virtuale:
Impostazioni di base
Completare le seguenti Impostazioni di base:
Prefisso nome del computer virtuale
Specificare il prefisso che si desidera aggiungere al nome visualizzato per il computer virtuale sul sistema server Hyper-V.
Valore predefinito: UDPVM_
Numero CPU
Specificare il numero minimo e massimo di CPU supportato dal sistema virtuale di standby.
Memoria
Specificare la quantità totale di RAM in MB da allocare per il computer virtuale di standby.
Nota: Il valore di RAM specificato deve essere un multiplo di quattro.
Snapshot del punto di ripristino
Specificare il numero di snapshot dei punti di ripristino per il computer virtuale di standby. Il numero massimo di snapshot del punto di ripristino è 24 per server di virtualizzazione Hyper-V.
Tutti i dischi virtuali condividono lo stesso percorso
Selezionare questa opzione per specificare la posizione sul server Hyper-V in cui si desidera archiviare i dati di conversione.
Deselezionare la casella di controllo per specificare la posizione sul server Hyper-V in cui si desidera archiviare i dati di conversione per ciascun disco virtuale.
Nota: la soluzione Arcserve UDP non supporta la creazione di immagini di disco virtuale (file VHD/VHDX) su volumi compressi e crittografati dal file system. Se il percorso specificato si trova su volumi Hyper-V compressi o crittografati, Arcserve UDP impedisce la creazione dell'attività Virtual Standby.
Rete del computer virtuale
Consente di definire le NIC, le reti virtuali e i percorsi che il server Hyper-V utilizza per comunicare con i computer virtuali. Specificare una delle opzioni seguenti e completare i campi obbligatori.
Stesso numero di schede di rete dell'origine all'ultimo backup
Selezionare l'opzione per definire come eseguire il mapping della NIC virtuale alla rete virtuale. Specificare questa opzione quando il computer virtuale contiene NIC virtuali e una rete virtuale.
Deselezionare la casella di controllo per definire il nome della rete virtuale che si desidera venga utilizzata dalla NIC per la comunicazione.
Avviare automaticamente il computer virtuale
Specificare se si desidera avviare il computer virtuale automaticamente.
Nota: questa opzione non è disponibile per i nodi del computer virtuale basati su host e per i nodi replicati da un Recovery Point Server remoto. Soltanto l’origine dell’attività Virtual Standby viene replicata su un sito diverso.
Timeout
Specificare la durata dell'attesa di un heartbeat da parte del server di monitoraggio prima di attivare la snapshot di un punto di ripristino.
Frequenza
Specificare la frequenza con cui il server di origine comunica gli heartbeat al server di monitoraggio.
Esempio: Il valore di timeout specificato è 60. Il valore di frequenza specificato è 10. Il server di origine comunicherà gli heartbeat ogni 10 secondi. Se il server di monitoraggio non rileva un heartbeat entro 60 secondi dell'ultimo heartbeat rilevato, attiva un computer virtuale utilizzando la snapshot del punto di ripristino più recente.
Abilitazione degli avvisi di posta elettronica
Consente di ricevere avvisi di posta elettronica a seconda delle impostazioni fornite. Quando si seleziona questa opzione, ulteriori categorie di avvisi di posta elettronica vengono abilitate per la selezione.
Nota: questa opzione non è disponibile per i nodi associati a Esegui replica da un Recovery Point Server remoto o se soltanto l’origine dell’attività Virtual Standby viene replicata su un sito diverso.
Nota: questa opzione non è disponibile per i nodi associati a Esegui replica da un Recovery Point Server remoto o se soltanto l’origine dell’attività Virtual Standby viene replicata su un sito diverso. Questa opzione non è disponibile per nodi di computer virtuali basati su host.
Il piano Virtual Standby è stato creato e distribuito correttamente.
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